Itinerario di traversata fra la Val di Fumo e la Val San Valentino che valica l’alto Passo di San Valentino, luogo fortemente segnato dal fronte austroungarico della PGM. Non presenta difficoltà tecniche particolari ma, per i luoghi selvaggi in cui si sviluppa e la mancanza di punti d’appoggio intermedi, va affrontato con condizioni di tempo stabile e da escursionisti esperti.
Dal rifugio Val di Fumo il sentiero si dirige verso sud abbassandosi leggermente al limitare del pascolo e del rado lariceto fino ad immettersi nella valletta del Cop di Casa. Dopo un iniziale tratto più ripido si entra in un’ampia conca di evidente origine glaciale dominata dalle alte creste del Cop di Casa e del Cop di Breguzzo.
Superato il bivio con l’it. 248B e i resti di alcune piccole baite di ricovero per i pastori, la traccia volge a sx, evita il fronte di un vasto ghiaione e si alza progressivamente fra i pascoli sempre più magri del fianco dx or. che più in alto lasciano il posto al deserto roccioso e detritico e talvolta alla neve che di solito resiste fino ad estate inoltrata.
Usciti sul Passo di San Valentino pare di essere arrivati in un grande museo all’aperto della Prima guerra mondiale con resti e testimonianze sparsi ovunque. Sullo sfondo le Dolomiti di Brenta da un lato e l’Adamello dall’altro.
I segnavia conducono ora verso N ad aggirare un costone roccioso per poi discendere fra i massi e i detriti, prima in sx or di un selvaggio vallone alla testata dell’alta Val San Valentino e poi sull’altro lato fino a spianare nella conca del Laghetto di Valletta Alta.
Ora su traccia più evidente che si snoda fra i sassi e sparuti spiazzi erbosi, si cala nel catino della Valletta Alta ad incrociare i sentieri 224 e 225. Lungo l’it. 224 occorrono ancora quasi due ore per raggiungere il Pian del Forno, sul fondo
Gruppo montuoso ADAMELLO/ Carè Alto – Lares – Monte Ospedale
Competenza RIF. VAL DI FUMO, SEZ. SAT CARÈ ALTO
Comuni Valdaone, Porte di Rendena
Difficoltà EE
della Val S.Valentino.