Mountain Bike

Pieve di Bono – Lago di Malga Boazzo – Lago di Malga Bissina

Caratteristiche
Lunghezza: km 59
Dislivello: m 1.312 (quota massima raggiunta m. 1.826)
Tempo di percorrenza: 4.4.5 h
Caratteristiche percorso: in bici 100%
Difficoltà: salita facile – discesa facile

Il percorso
Questo itinerario si sviluppa quasi interamente su asfalto, ma non mancherà comunque di offrire grosse soddisfazioni se non altro per gli splendidi panorami.
A sud dell’abitato di Pieve di Bono (m 514) troveremo un ampio spiazzo dove poter lasciare la macchina.
Da qui partiremo lungo la strada statale in direzione Tione; continueremo fino alla fine dell’abitato di Strada, dove sulla sinistra troveremo la deviazione per Bersone e Daone.
Imboccata questa e raggiunto l’abitato di Daone (m 767) svolteremo sulla sinistra seguendo le indicazioni per la valle di Daone. L’itinerario si svolgerà su tutto il fondovalle di questa, raggiungendo dapprima il lago artificiale di Malga Boazzo ( m 1.230). Continuando raggiungeremo il laghetto di Nudole e quindi l’enorme bacino artificiale di Malga Bissina (m 1.826) che sarà possibile costeggiare fino al suo estremo di monte, da dove a piedi, in circa 1 ora, potremo raggiungere il Rifugio Val di Fumo.
Discesa
Il ritorno si svilupperà lungo il medesimo itinerario di salita.
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Praso – Malga Rola – Malga Stabolone – Praso

Caratteristiche
Lunghezza: km 34
Dislivello: m 1.040 (quota massima m 1.829)
Tempo di percorrenza: 3-3.5 h
Caratteristiche percorso: in bici 100%
Difficoltà: abbastanza faticosa in salita – modesta in discesa

Il percorso
Itinerario che presenta una prima parte di salita su asfalto decisamente faticosa per poi offrire una lunga diagonale a mezza montagna più rilassante e panoramicamente stupenda. Raggiunto l’abitato di Praso (m 789) sarà possibile parcheggiare l’auto nel parcheggio antistante e a lato della chiesa. Prendere la strada per la Valle di Daone e circa 100 m dopo la fine del paese di Praso imboccare la deviazione sulla destra. Qui ha inizo la lunga e faticosa salita (prenderla con calma) che con numerosi tornanti ci porterà fino al piano di Malga Varassone (m 1.532). Ora la strada non è più asfaltata, ma quasi pianeggiante e permette quindi di gustare appieno il bellissimo panorama.Oltrepassate le malghe di Varassone e Rola, in corrispondenza di un guado troveremo un bivio sulla destra per Malga Valbona non consigliabile, perché poco ciclabile. Oltrepassato questo di circa 100 m troveremo una biforcazione: a sinistra per variante a, a destra ora continueremo in salita per giungere, dopo circa km 3.5, alla bellissima Malga di Stabolone di Sopra (m 1.829) la quale ha la caratteristica di avere il pascolo quasi interamente cintato da lastre di granito piantate verticalmente nel terreno. Discesa Il ritorno si svilupperà per intero lungo l’itinerario di salita.
Varianti
1)Visita alle baite di Staboletto.
Giunti al bivio di quota 1.538 svoltando a sinistra, in leggera discesa, raggiungeremo dopo circa km 2.5 l’incantevole villaggio montano di Staboletto (m 1.502).Downloads
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Pieve di Bono – Ribor – Bivio Malga Nova – Val di Daone – Pieve di Bono

Caratteristiche
Lunghezza: km 33
Dislivello: m 986 (quota massima raggiunta m 1.500)
Tempo di percorrenza: 2.5-3 h
Caratteristiche percorso: in bici 100%
Difficoltà: tratti ripidi su asfalto in salita – media in discesa

Il percorso
Buon itinerario impegnativo solo per alcuni tratti di salita piuttosto ripida su asfalto. Questa ci porta ad attraversare una zona che dai locali viene chiamata le val Borte, specie di orridi che vale la pena di vedere. Giunti a Pieve di Bono, sarà possibile parcheggiare la macchina nell’ampio parcheggio che si trova a sud dell’abitato (di fronte all’Albergo Italia da Borel); da qui partiremo in direzione Tione ed alla fine dell’abitato di Strada prenderemo la deviazione sulla sinistra per Bersone. Alla fine dell’abitato di Bersone, quando la strada inizia decisamente a salire in direzione di Daone, prendere la deviazione pianeggiante sulla sinistra. Proseguire sempre lungo la strada pianeggiante fino a Ravizzoli; qui la strada comincia decisamente a salire (c’è da sudare di brutto). Al bivio per Boniprati continuare diritti sempre su strada asfaltata e sempre più faticosa. Giunti al ponticello sul Rio Ribor (visibile presa per acquedotto sulla sinistra) continuare fino al tornante successivo e da qui per altri 200 m circa; la strada a questo punto continua diritta per malga Clef. Prendere la deviazione sulla destra per Malga Lavanech e Malga Nova. Al primo bivio evidente sulla sinistra partenza per variante a; continuando lungo la strada principale in un ambiente abbastanza impressionante intersecheremo la strada che sale dalla valle di Daone. Qui svoltare a sinistra per variante b ed a destra scendere a valle. Discesa Bella discesa su strada forestale fino all’imbocco della strada della valle di Daone e da qui su asfalto fino all’abitato di Daone. Seguire le indicazoni per Bersone – Pieve di Bono per fare ritorno al punto di partenza.
Varianti
a) Salita a Malga Lavanech (m 1.788 – A/R km 5.4)
Bell’alpeggio di alta montagna. La strada presenta una salita decisamente impegnativa, ma ripagata dall’ampio panorama che si gode sulla valle di Daone e sulla valle del Chiese.
b) Salita a Malga Nova (m 1.532 – A/R km 2.8)
Il percorso in questa variante è quasi pianeggiante e merita sicuramente di essere fatto perché porta nel bellissimo anfiteatro naturale di malga Nova.Downloads
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Pieve di Bono – Malga Clef – Sella di Bondolo – Condino – Pieve di Bono

Caratteristiche
Lunghezza: km 41
Dislivello: m 1.577 (quota massima raggiunta m. 1.944)
Tempo di percorrenza: 5-6 h
Caratteristiche percorso: in bici 100%
Difficoltà: salita lunga, ma non impegnativa – discesa tecnica solo nella prima parte

Il percorso
Bell’itinerario di notevole sviluppo che ci porta ad attraversare i pascoli di ben otto malghe. Giunti a Pieve di Bono (m 514) sarà possibile parcheggiare l’auto nell’ampio parcheggio che si trova a sud dell’abitato (di fronte all’Albergo Italia da Borel). Da qui, sull’altro lato della statale, prendere la strada con l’indicazione Prezzo-Boniprati. Dall’abitato di Prezzo fino a Boniprati la strada è abbastanza faticosa e lascia pochissimi spazi di recupero. Giunti a Boniprati (m 1.168) la strada diventa meno impegnativa come salita; continuare quindi per malga Campello e malga Table. Arrivati a Malga Table (m 1.616) continuare diritti per malga Clef (la strada non è asfaltata, ma mantiene comunque un bellissimo fondo – bellissime viste sul Carè Alto e la valle di Daone). Giunti a malga Clef (m 1.720) prendere la mulattiera che si diparte con direzione sud verso l’evidente Sella di Bondolo (m 1.944). Il panorama si apre sulla Valle Aperta e sul Monte Bruffione.
Discesa
La discesa, piuttosto tecnica, in direzione della sottostante Malga Bondolo, quindi imboccare la strada forestale che scende in direzione della Malga Valle Aperta (m 1.535).Qui giunti, la strada torna ad essere asfaltata e la percorreremo fino all’abitato di Brione dove, in corrispondenza di un tornante, imboccheremo la vecchia strada in ciottolato, per scendere a Condino (m 444), da dove faremo ritorno a Pieve di Bono (m 514) lungo la strada statale di fondovalle in direzione Tione.
Varianti
Scavalcamento Passo Bruffione e discesa a Gaver Giunti a malga Bruffione noteremo sul versante opposto a quello del Bocchetto di Bondolo un ulteriore passo, la cui risalita è abbastanza faticosa e prevede, per brevi tratti, il trasporto a spalla della bicicletta. Al passo si apre un panorama bellissimo sulla valle di Gaver. La discesa è praticamente obbligata. Giunti a Gaver svoltare per Bagolino, quindi Ponte Caffaro e da qui fare ritorno a Pieve di Bono lungo la strada di fondovalle.Downloads
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Roncone – Malga Avalina – Dosso dei Morti – Malga Pozze – Roncone

Caratteristiche
Lunghezza: km 23
Dislivello: m 1.202 (quota massima m 1.970)
Tempo di percorrenza: 3.5-4.5 h
Caratteristiche percorso: in bici 100%
Difficoltà: salita lunga, ma pedalabile – media in discesa

Il percorso
Bell’itinerario che porta a ripercorrere parte delle vecchie strade militari che si inerpicavano sulle pendici del Dosso dei Morti. A sud dell’abitato di Roncone (m 776), a latodella strada statale, si trova la zona industriale. Qui sarà possibile parcheggiare la macchina sull’ampio spiazzo sterrato. Si parte in direzione del centro dell’abitato di Roncone dove troveremo le indicazioni per il rifugio Miramonti. Al primo tornante sinistrorso della strada per il rifugio svoltare a destra con direzione Bondone di Sotto e di Sopra. La strada in questo tratto è decisamente ripida e faticosa. Giunti a Bondone di Sopra prendere la deviazione sulla sinistra (la strada comincia ad essere sterrata). Continuare lungo i numerosi tornanti fino al bivio per Malga Stablo Fresco (variante a); svoltare a sinistra e con breve traversa si arriva a Malga Avalina (m 1.970). Da qui è possibile accedere alla variante b.
Discesa
Proseguire diritti in direzione est e seguire la traccia di sentiero che si snoda negli ampi pascoli (attenzione per i profondi solchi di dilavamento) fino a giungere a Malga Le Pozze (m 1.648). Qui ritroveremo la strada forestale che percorreremo fino al primo bivio dove, svoltando a sinistra, accederemo alla variante c e svoltando a destra continueremo per Malga Spinale e Peschiera. In questo tratto il tracciato è un po’ mascherato dalla vegetazione, ma comunque facilmente individuabile. Giunti al bivio per Forte Corno svolteremo a sinistra su strada asfaltata, oltrepassando il bivio per Bedole. Quindi, fatto un tornante, prendere la deviazione in sterrato sulla sinistra che con rapida discesa ci riporterà al parcheggio.
Varianti
1) Malga Stablo Fresco ( m. 2.078 – A/R Km 3.7)
Poco prima di Malga Avalina prendere la deviazione sulla destra e seguire la strada fino alla malga. Ulteriore possibilità di salire al Monte Corona.
2) Salita al Dosso dei Morti (n. 2.183 – A/R Km 4.0)
Da Malga Avalina prendere a destra costeggiando il laghetto e seguendo la stradina fino alla stanga. Qui girare nuovamente a destra e seguire la segnaletica del Sentiero della Pace fino alla sommità del Dosso dei Morti. Favoloso panorama a 360°.
3) Discesa a Roncone passando per il Rifugio Miramonti Lunga discesa interamente asfaltata che permette un rapido rientro alla base.Downloads
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